Hai deciso di fare il grande salto: sei pronto a lasciare il tuo lavoro e a diventare freelance! Cosa ti serve? Un buon commercialista, tanta pazienza e una postazione di lavoro perfetta. Sia che tu decida di lavorare da casa, sia che tu scelga di affittare uno spazio in coworking, la tua scrivania costituisce il punto di riferimento principale delle giornate lavorative.
Troppo spesso si tende a considerare la quotidianità del freelance come un insieme di ore in cui l’organizzazione non rappresenta il primo aspetto a cui pensare. Niente di più sbagliato! Posso dirti per esperienza personale che si tratta di una delle prime cose da considerare quando si sceglie di mettersi in proprio e di aprire le porte al mondo della libera professione.
Dall’organizzazione di spazi e tempi dipende quell’ordine mentale essenziale per cavarsela nel mondo freelance, qualunque sia il settore in cui si decide di operare. Organizzare gli spazi significa anche progettare una postazione di lavoro a propria misura.
Per approfondire: come evitare le distrazioni e gestire meglio il tempo durante la tua attività da freelance.
Personalmente tengo molto a questo tema: ogni giorno ringrazio il tempo speso a studiare la mia di postazione lavorativa domestica, il luogo dove passo la maggior parte delle ore della giornata e dal quale mi alzo quando devo dedicarmi a impegni importantissimi come la cura di mio figlio Alessandro, 3 anni e mezzo.
Per questo motivo ho deciso di darti qualche consiglio in merito. Ho raccolto informazioni da colleghi freelance che mi hanno fatto dono delle loro esperienze, ho ripensato ai problemi che ho affrontato personalmente e ho realizzato questa guida approfondita.
Per aiutarti a scegliere i temi che più ti interessano ho diviso questa guida in sezioni così che tu possa scegliere velocemente l’argomento che preferisci approfondire.
Indice dei contenuti:
- Postazione di lavoro: i suggerimenti per sceglierla e attrezzarla al meglio
- Scrivania per computer: ecco le dritte per essere produttivi e non danneggiare la muscolatura
- Sedia ergononica: sceglierla bene evitando stress muscolari
- Lavorare al computer: altri consigli organizzativi
- Arredare l’ufficio: i suggerimenti conclusivi
Postazione di lavoro: come sceglierla e attrezzarla al meglio
Sei appena tornato dal commercialista e hai in mano i documenti con il tuo numero di Partita Iva. Adesso è arrivato il momento di lasciare un attimo da parte l’emozione e di pensare non solo a come trovare nuovi clienti ma anche a come scegliere la tua postazione di lavoro. Ecco i consigli che posso darti in merito:
Scegli uno spazio separato da quello che normalmente condividi con il resto della tua famiglia.
(Consiglio di Riccardo Esposito)
Questo è il primo consiglio per scegliere bene la postazione di lavoro. Il freelance che lavora da casa è spesso soggetto a distrazioni e, alla fine della giornata, magari fa fatica a staccare proprio per il fatto di avere in pochi metri quadrati il proprio lavoro e il privato.
Ricavare uno spazio distaccato da quello condiviso con la famiglia o con le persone con cui si divide la vita personale è il miglior modo per evitare la situazione che ho appena descritto.
Dotati di una presa multipla, possibilmente comoda da raggiungere e che protegga da scariche elettriche e sbalzi di tensione.
(Consiglio di Nicola Tolin)
La scrivania del libero professionista è cambiata tantissimo in pochi anni e le numerose novità tecnologiche hanno permesso di liberare molto spazio. Nonostante questo può sempre essere utile tenere a portata di mano una presa multipla, posizionandola in una postazione comoda da raggiungere e che protegga da scariche elettriche e sbalzi di tensione.
Fai attenzione all’ergonomia degli accessori: il capitolo riguardante l’ergonomia degli accessori è nodale quando si parla di consigli per arredare la postazione di lavoro. Il freelance che lavora online passa la maggior parte delle sue giornate alla scrivania: questa situazione influenza pesantemente l’elasticità dei muscoli (un altro consiglio che ti do è quello di fare un abbonamento in palestra non appena apri la Partita Iva) causando a lungo andare degli episodi di dolore articolare non indifferente.
Come può essere risolto il problema? Scegliendo di utilizzare una . Qualche suggerimento in merito? Diversi colleghi mi hanno parlato molto bene delle tastiere , che si distinguono per varie possibilità di personalizzazione e per un design modulare molto moderno.
Maurizio La Cava (anche lui freelance) si trova molto bene con, un mouse dal design futuristico ma non solo bello da vedere. E’ di certo costoso ma per chi usa il mouse per tante ore al giorno offre, attraverso delle semplici impostazioni, una personalizzazione avanzata che lo rende estremamente preciso.
Non dimenticare la carta: viviamo in un mondo iper connesso, ma la carta è sempre un’alleata da non sottovalutare. Tieni sempre vicino a te una bella risma di fogli di carta in formato a4. Ho usato per anni i post-it ma la loro volatilità e le piccole dimensioni non ti aiutano ad organizzare meglio il lavoro giornaliero, a me creano confusione e non mi aiutano affatto.
Ti assicuro che dei fogli bianchi in A4 sono provvidenziali quando arriva un’idea creativa all’improvviso, o quando devi annotare un appunto da inserire poi nell’elenco degli impegni sull’app che utilizzi per schedulare quello che devi fare ogni giorno.
Scrivania per computer: ecco le dritte per essere produttivi e non danneggiare la muscolatura
La scrivania per computer è il primo e più importante elemento da curare quando si parla di postazione di lavoro per freelance. Come sceglierla? Inizio con il dirti che non ci sono regole precise al proposito, dal momento che è necessario regolarsi sulla base della propria altezza e della lunghezza degli arti.
Un consiglio utile per non sforzare troppo la schiena consiste nel regolare la scrivania all’altezza dei gomiti. Le spalle, infatti, non dovrebbero alzarsi mai.
Cosa posso dirti sulle dimensioni della scrivania? Di non lesinare assolutamente. La tua postazione di lavoro deve essere uno spazio confortevole dove, come ho già ricordato all’inizio di questa guida, tu possa avere modo di organizzare ogni aspetto della vita professionale.
Al momento della scelta della scrivania non lesinare sull’estensione del piano principale: non sai in che modo può evolvere la tua attività (anche se lavori da casa e non da un coworking potresti avere bisogno di una persona che collabora con te dalla tua abitazione) e hai quindi la necessità di dedicare al tuo lavoro da libero professionista il maggior spazio possibile anche dal punto di vista fisico.
Altro aspetto di non secondaria importanza riguarda la presenza di cassetti. Personalmente, soprattutto se sei agli inizi come freelance, posso consigliarti di posizionare sotto la scrivania una cassettiera alta massimo un metro. In questo modo avrai meno rischi di lasciarti andare al disordine e di riporre nei cassetti cose poco utili al lavoro (per archiviare i documenti c’è il cloud. Vero è che la carta non deve essere messa da parte, ma è bene evitare di riempire i cassetti con fogli che si possono benissimo ‘custodire’ grazie alla nuvola).
Dopo aver scelto la scrivania arriva il momento di posizionare il computer. Ricorda una cosa fondamentale: qualunque sia l’altezza del tavolo rispetto a terra lo schermo del computer deve essere a 50/75 cm dagli occhi.
Usa una scrivania ad altezza variabile.
(Consiglio di Giovanni Dario Federici)
Hai una scrivania che si può alzare e abbassare (con tutto quello che c’è sopra come monitor, computer, stampante, ecc.) ed è comodissima perché la puoi adattare in base alla tua altezza e inoltre la puoi usare per lavorare sia in piedi che seduto (una variazione piacevole per chi passa molte ore davanti al monitor).
Ad esempio la scrivania SKARSTA dell’Ikea ha una manovella che permette di impostare l’altezza desiderata. Esiste un altro modello con alzata elettrica, l’unico difetto è il prezzo non proprio basso.
Sedia ergonomica: sceglierla bene evitando stress muscolari
La scelta della sedia ergonomica è basilare per evitare stress muscolari e per rendere la postazione di lavoro un contesto davvero confortevole. Dedicare il giusto tempo alla scelta della sedia ergonomica è fondamentale se si ha intenzione di evitare contratture e dolori fastidiosi. Personalmente ne ho provate diverse prima di trovare quella più adatta a me e questi sono i consigli che posso darti per orientarti al meglio.
La sedia non deve essere per forza comoda al primo utilizzo. Diffida anzi da sedie con questa particolarità, che spesso non sono adatte a periodi di lavoro molto lunghi.
Fai attenzione alla presenza del poggia ginocchia. Questo potrà magari determinare un aumento del prezzo ma non importa: è tutto per la tua salute e per il tuo successo lavorativo (no, non si lavora bene se la postazione non è abbastanza comoda).
Scegli una sedia ad altezza regolabile.
Scegli una sedia in cui sia possibile inclinare verso il basso la parte anteriore della seduta. Sto sottolineando un aspetto molto importante, grazie al quale è possibile allargare l’angolo tra bacino e schiena e contrastare la tendenza a ingobbirsi, molto frequente tra chi lavora per tante ore davanti allo schermo del computer.
Quale brand scegliere? Il consiglio che ti posso dare al proposito è di dare un’occhiata ai prodotti Ikea. Le sedie Ikea per ufficio sono l’ideale per chi vuole la qualità a un prezzo non bassissimo ma senza dubbio accettabile e più contenuto rispetto a quello di altri marchi.
Le partono da prezzi abbordabili – poco più di 55/60 euro – e sono caratterizzate da un’attenzione tecnica all’aspetto dell’ergonomia. Un’altra comodità da non sottovalutare riguarda la possibilità di comprare, anche online, i ricambi per i braccioli.
Molti freelance che conosco si trovano bene con la , ha un buon rapporto qualità/prezzo, è ergonomica e cosa non trascurabile, avendo schienale traforato è traspirante e non fa sudare d’estate.
Lavorare al computer: altri consigli organizzativi
L’arredamento della postazione di lavoro, come ti ho già detto, è anche questione di organizzazione. Non basta fare attenzione a misure come i 10/15 cm che dovrebbero esserci tra il bordo della scrivania e l’estremità della tastiera, ma è anche necessario prendere in considerazione altri aspetti organizzativi fondamentali per chi lavora al computer. Quali sono? Eccone alcuni tra i più validi che sono riuscito a raccogliere.
- Illumina dall’alto: fai in modo che la principale fonte d’illuminazione della tua postazione di lavoro arrivi dall’alto. In questo modo rischierai meno di stancare eccessivamente gli occhi.
- Procurati almeno una sedia ergonomica in più: l’ufficio domestico del freelance, in molti casi, è un luogo dove vengono accolti i clienti. Fai in modo di avere a disposizione almeno una seduta ergonomica in più da far utilizzare a chi arriva a casa tua per parlare di lavoro.
- Procurati un climatizzatore/: la salubrità dell’aria è essenziale per permettere al freelance di lavorare in maniera serena. Se non ci credi prova a lavorare per 8/10 ore in un ambiente senza ricambio d’aria e dimmi come arrivi a sera! La soluzione per evitare questo problema è una: acquistare un climatizzatore/deumidificatore, possibilmente incorporato al muro, così da gestirlo meglio con un telecomando dalla scrivania.
- Dotati di un per evitare sbalzi di corrente che potrebbero mandare in fumo i tuoi hard disk, computer e gli altri dispositivi che usi (se lavori da casa capita spesso che qualcuno accenda forno, aspirapolvere e condizionatore allo stesso momento).
- Aggiungi al tuo ufficio un armadio per i contenitori con i documenti fiscali/legali. Rigorosamente con chiave se non si abita da soli. Immagina che tuo figlio decida di mostrarci la sua vena creativa sulle fatture cartacee da inviare al commercialista.
- Aggiungi un angolo sfogo/relax/ispirazione. C’è chi ci mette la chitarra o il piano e suona, chi il sacco da box. Giovanni Dario Federici ad esempio usa un tapis rulant così fa due passi che lo aiuta anche a trovare nuove idee (senza andare su e giù per casa).
Arredare l’ufficio: i suggerimenti conclusivi
Adesso non mi resta che darti giusto qualche suggerimento conclusivo per arredare la postazione di lavoro. Per completare il tutto non ti resta che dotarti di un e… del giusto sottofondo sonoro. Sì, mi hai capito benissimo: ci sono suoni che possono aiutarti a migliorare il livello di produttività.
Personalmente ho provato Noisli e posso dire di esserne pienamente soddisfatto. Si tratta di un’opzione estremamente comoda, che consente di impostare un timer e di scegliere tra diversi effetti sonori, differenziando tra momenti di relax e minuti di lavoro.
Sono definitivamente arrivato alla conclusione dei miei suggerimenti dedicati all’arredamento della postazione di lavoro. Spero di esserti stato utile e, come sempre, ti invito a dirmi cosa ne pensi nei commenti! Più spazio si riesce a dare a consigli e idee più è possibile aiutare chi si affaccia al mondo freelance!
Un consiglio a tutti : mi raccomando alla postura.
Uno non ci pensa finchè è giovane, poi passano gli anni e possono presentarsi i problemi alla schiena e al collo.
Io mi sono ritrovato ad aprile 2015 con 2 ernie cervicali.
I dolori non ve li posso neanche descrivere e Stop di 3 mesi all’uso del braccio destro.
Uso il computer da quasi 30 anni !
Occhio ragazzi Emoticon smile
Ottimo articolo!
Io uso anche una lavagna magnetica sopra al/ai computer per attaccare fogli o scrivere informazioni che non hanno una linea temporale o una programmazione precisa. Una specie di cloud di dati da avere sempre davanti agli occhi. Ad esempio: brevi guide, tabelle, grafici, informazioni di riferimento insomma.
Grazie Alessandro per aver dato le tue dritte. Concordo con te al 100% perché una postura sbagliata fin da giovani poi ci si abitua e sono guai passati gli anta.
Franco, è un’ottimo suggerimento l’uso della lavagna magnetica, anch’io la uso e ci metto l’elenco dei miei obiettivi che devo raggiungere nel breve periodo (2-3 mesi) che poi rivedo e cancello quando raggiungo la scadenza che mi sono prefissato.
Ottimi consigli comunque Franco, grazie mille anche a te!
Ciao Mirko. Ottima idea questo articolo.
Consiglio anche di non risparmiare sulla qualità dello schermo da utilizzare. Stare tante ore davanti al video può essere una tortura per gli occhi con conseguenze alla vista e anche qualche bel mal di testa.
Generalmente, il video va messo ad un’altezza tale che non costringa il collo a flessione. Io prendo come riferimento l’altezza degli occhi che si devono trovare leggermente al di sotto della cornice superiore dello schermo.
Un articolo molto interessante, io per darmi un mio spazio sono andato a vivere da solo…il punto è che ora non distinguo più casa e lavoro!
Giustissimo Alessandro, la postura è la prima cosa. Anch’io ho avuto dolori alla schiena e al braccio destro.
Per la schiena valutate l’uso di cuscini lombari! Non indico marche perchè anch’io non ho trovato un modello perfetto :'(
Grande articolo… davvero molto utile! 🙂
PEr fortuna ho già fatto quasi tutte queste cose… mi mancava noisli… lo sto provando adesso, interessante! 🙂
Grazie caro Mirko… sei sempre sul pezzo! 🙂
1abbraccio
Josè
PS: noto che ti manca un plugin tipo “subscribe to comment” e deduco dagli smilies che non hai aggiornato WP!
Forza!!! 😀
Ciao a tutti e grazie per questi commenti.
Rispondo ad uno ad uno visto che non sono riuscito a farlo nei giorni scorsi.
Franco, grazie per il commento e per i consigli che hai suggerito anche tu. L’idea della lavagna magnetica è ottima, e come ti dicevo anche su facebook, io la sto usando per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato nel medio termine (tra circa 3 mesi).
Elenco gli obiettivi da raggiungere con la data in cui devo rivedere, tra 3 mesi, se sono riuscito a farlo e che azioni devo compiere per spuntarli tutti.
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Ciao Sergio. Grazie anche a te per i complimenti e per le dritte.
Hai dato un ottimo consiglio sul non risparmiare sulla qualità dello schermo perchè ne va della salute dei nostri occhi e permette anche di riuscire a non stancarsi troppo quando si è molto presenti davanti al monitor. Infatti, anche per questo motivo faccio pause di 5/10 min. ogni 45. In questo modo riesco ad arrivare a sera senza essere uno straccio da buttare.
Molto interessante anche il riferimento dell’altezza degli occhi poco sotto al bordo superiore del monitor, questa non la sapevo e la sto applicando a mia insaputa.
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Ciao Davide, la tua scelta è stata ottima, quella di andare a vivere da solo per gestire al meglio lo spazio e i tempi della vita da freelance.
Per non incappare in eccessive ore di ozio davanti alla tv seduto sul comodo divano invece di lavorare, ti consiglio di usare un regime militare. Non scherzo, devi essere molto rigido per la gestione delle tue ore lavorative altrimenti si rischia di non raggiungere mai gli obiettivi prefissati o addirittura di non rispettare le scadenze prefissate con i nostri clienti.
Non ti preoccupare comunque, perchè ci cadono tutti nella difficoltà di gestirsi da soli il tempo che si ha a disposizione, io sono il primo della lista!
Per risolvere, mi sono imposto delle regole ferree di orari da seguire, pause da fare e giorni in cui lavorare. MI sono preparato una bella tabella su Google Doc dove metto giorno per giorno tutti i task da svolgere divisi per blocchi da mezz’ora.
Questa tabella di marcia scandita da tempi e giorni precisi, ha migliorato di brutto la mia produttività. Spero di averti dato qualche altra buona dritta da seguire.
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Josè, ci si rivede anche qui. Come vedi continuo a creare sempre nuovi progetti. Come ben sai, un progetto non può nascere perfetto altrimenti FWD non l’avrei mai lanciato, anzi, sono stato anche troppo pignolo.
Ti ringrazio dei suggerimenti, vedo di aggiungere subito anche la possibilità di ricevere notifica dei commenti. Buon lavoro.
Bene, spero di aver risposto a tutti e di essere riuscito ad approfondire ancora di più i contenuti del post. Grazie ancora a tutti per i complimenti e spargete la voce nei vostri social se questo articolo vi ha aiutato in qualche modo a migliorare il vostro spazio di lavoro o la vostra produttività.
Gran bell’articolo Mirko! Io sono sempre alla ricerca di migliorie da apportare alla mia postazione e tra quelle suggerite ho avuto degli spunti! Aggiungo inoltre che per me è stato fondamentale ed è fondamentale tutt’ora, quando un freelance ne ha l’opportunità economica, di prendere uno studio proprio o “in compagnia”; ti professionalizza nei confronti dei clienti e ti aiuta a definire meglio quello che è il lavoro dallo svago!
Ciao Alessandro, grazie mille per i complimenti per questo post e per le dritte che tu stesso hai suggerito. Concordo con te, lavorare un coworking o comunque condividere un ufficio con più persone con esperienze simili e diverse è un ottimo metodo per mantenere alta la concentrazione, la voglia di lavorare e offre sempre nuove opportunità di condivisione, formazione e aumenta il fatturato di conseguenza.
Ci vediamo da queste parti!
Sempre utili i tuoi consigli! L’angolo relax mi mancava…!
Grazie Lucia, mi fa piacere che il post ti sia stato utile. Qual è la migliore dritta che hai scoperto in questo articolo? A te la palla.
Ah… dimenticavo, il tavolo regolabile in altezza è una soluzione ottima…anche per i propri figli piccoli, per impostare correttamente la postazione ergonomica dela scrivania sin da subito per poi seguir la loro crescita …credo proprio che lo adotterò come soluzione! Grazie!!
Ciao Lucia, grazie per il tuo utile feedback. Si, l’idea del tavolo regolabile è un’ottima idea anche dal punto di vista familiare per veder crescere i propri figli, ottima idea!
Facci sapere poi cosa acquisti e come ti ci trovi!